A una diciassettenne di Fossò è stato somministrato un vaccino sbagliato e scaduto. La famiglia si è così rivolta per vie legali contro l’Ulss 3, sostenuta dal Tribunale del malato. VACCINO SBAGLIATO: IL RACCONTO DELLA MADRE La mamma della ragazza ha raccontato la storia a Il Gazzettino: «Ho preso appuntamento con l’ufficio Igiene di Dolo per l’ultimo vaccino previsto dalla legge, il pentavalente contro malattie come pertosse, difterite, tetano, epatite B e poliomielite. Il 16 maggio ho accompagnato mia figlia all’ambulatorio dove un medico ha somministrato il preparato. Dialogando con il medico, però, ho intuito che non le aveva iniettato quello prescritto ma quello pneumococcico. Ho chiesto spiegazioni, il medico ha ammesso di aver sbagliato e si è procurato un pentavalente.
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