Salisburgo, maledizione Champions: 11 tentativi falliti nei preliminari





Avanti 2-0 con la doppietta di Dabbur, attaccante israeliano già a segno 9 volte (4 solo nei preliminari di Champions), il Salisburgo accusa un blackout tra il 65′ e il 66′ che porta al bis di Ben Nabouhane. È questo sconosciuto 29enne di Comore a spegnere i sogni degli austriaci, lui come il portiere Borjan che nel finale para tutti gli assalti dell’incredula banda Rose. Nessun miracolo casalingo, solo l’ennesima delusione che va ad iscriversi all’elenco dei flop estivi a partire dal 2006: preventivabili le prime eliminazioni contro Valencia e Shakhtar Donetsk, avversarie superiori peraltro battute nei confronti d’andata. Va detto che nel corso degli anni la regina d’Austria è cresciuta per brand, organico e disponibilità economiche: ecco perché i successivi passi falsi contro le israeliane Maccabi Haifa (2009) e Hapoel Tel Aviv (2010), seguiti dall’ingiustificabile uscita contro i lussemburghesi del Dudelange nel 2012, erano davvero complicati da digerire.

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Pubblicato il: 30 Agosto 2018

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