
E’ passato più un mese dal Referendum che non ha raggiunto l’oramai famoso quorum (si votava per l’abrogazione della norma che estende la durata delle concessioni per estrarre idrocarburi in zone di mare (entro 12 miglia nautiche dalla costa) sino all’esaurimento della vita utile dei rispettivi giacimenti) e l’attenzione dei cittadini si sposta sui nuovi Referendum Sociali che tentano in qualche modo di bloccare l’avanzata liberista/privatista/capitalista in cui versa il nostro paese, che mercifica in nome del Dio Denaro qualsiasi risorsa pubblica, alla faccia dell’ambiente, della salute ed ogni diritto umano precedentemente acquisito (pensiamo ad esempio a un bene fondamentale per ogni uomo come l’acqua).E’ questo l’obiettivo che si pongono il Forum Italiano per i Movimenti per l’Acqua e il Comitato Si Blocca Inceneritori che, insieme ad altre associazioni, comitati e sindacati, insieme, lanciano una nuova sfida proponendo 6 nuovi quesiti referendum che hanno una forte identità sociale. Scuola, trivelle, inceneritori e naturalmente l’acqua sono questi i temi importanti di questa nuova corsa referendaria. Anche questa volta sarà una corsa ad ostacoli in quanto i quesiti citati avranno sicuramente l’opposizione della maggior parte dell’informazione e naturalmente della politica, di governo ma anche di gran parte dell’opposizione nel parlamento. Le associazioni e i comitati interessati, grazie a molti volontari, stanno in queste settimane compiendo lo sforzo maggiore; tentare di raccogliere le firme necessarie (lo ricordiamo servono 500mila firme per ciascun quesito referendario) per far si che tutti gli italiani possano votarli nella primavera 2017. Al riguardo, in tutte le città e in tante piazze, stanno sorgendo dei banchetti informativi per sensibilizzare alla raccolta delle firme necessarie. Firme che a l’onor del vero si potranno anche raccogliere recandosi in tutti i comuni italiani.Pubblico sotto, per darvi maggiori dettagli, il comunicato stampa pubblicato il 13 maggio sul sito referendumsociali.it.
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