AGI – Un’assemblea riunita da remoto per apportare modifiche tecniche allo statuto, in base alle indicazioni arrivate dalla Commissione Trasparenza della Camera il 6 luglio: tanto basta per rinfocolare gli animi di chi, dentro il Partito Democratico, “si preoccupa della mano che scriverà le liste per le prossime politiche”, come dice un esponente della maggioranza Pd. Infatti, nelle modifiche approvate venerdì da remoto, con 200 voti a favore, 1 contrario e otto astenuti (ma valeva il silenzi…
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