ROMA – Uno Zielinski scatenato, un Callejon che sforna assist, Milik e Insigne spietati nel piazzare l’uno-due nello stomaco della Sampdoria dopo neanche mezz’ora e a distanza di settanta secondi l’uno dall’altro: un Napoli spietato, brutale nella dimostrazione della sua superiorità, costringe la squadra di Giampaolo a piegarsi al San Paolo e riavvicina gli azzurri alla Juventus capolista: -8 aspettando il risultato dei bianconeri di stasera contro il Parma. Si ferma il record di un comunque applaudito Quagliarella (11 partite consecutive in gol come Batistuta per l’attaccante di Castellammare di Stabia), ex mai dimenticato per tanti motivi, un tempo senza incidere per l’altro ex Gabbiadini, al contrario di Verdi che sigilla il risultato con il rigore del 3-0 definitivo dopo pochi minuti dal suo ingresso in campo. Napoli, l’abbraccio tra Insigne e Ancelotti MILIK FA 12, INSIGNE ABBRACCIA ANCELOTTI – Ancelotti sceglie Zielinski dal primo minuto e non sbaglia: il polacco è la luce di una manovra offensiva insistita e soffocante che ingabbia la Samp dall’inizio, impedendole di respirare. Ci provano, oltre al 20 azzurro, anche Callejon e Insigne prima del vantaggio al 25′: l’assist è spagnolo, la botta sotto la traversa è di Milik, dodicesimo gol su quattordici partite da titolare.
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