NAPOLI – Cos’è un «vedremo» se non una manifestazione di intenti, una volontà precisa da ammantare nella prudenza dialettica? Non è un no, assolutamente, e però sa di un sì, ne ha vaghe sembianze, o comunque somiglia a un desiderio prepotente a cui non si vuole (non si vorrebbe) rinunciare? «Vedremo», dentro ad un microfono, è un’ammissione limpida di essere piombati in una Idea meravigliosa – prendersi assieme James Rodriguez e Lozano – e poi lanciarsi a braccia aperte in un orizzonte da conquistare: sarà dura, però è intanto (tutto) assolutamente vero che nelle pieghe del mercato, tra le difficoltà che zampillano, c’è aria fresca e talento allo stato puro. Napoli, il San Paolo verso l’Universiade: ecco come procedono i lavori L’AMMISSIONE – E’ cominciato tutto con James Rodriguez e poi con Lozano, o viceversa (ma cosa importa?), ed è stato idillio immediato, fiorito in primavera, quando ancora non esistevano echi del rintocco di un big ben che scandisce l’avvio di questa fiera dei sogni. C’è quel filo di scetticismo naturale, intorno a nomi del genere, e la gente, sospettosa, teme d’essere preda di miraggi: poi una telecamera (di Mediaset) si avvicina a De Laurentiis e sembra d’essere stati catapultati dentro a un film, perché è vero che «verba volant» ma la registrazione rimane.
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