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Spesso si sente parlare di grandi scrittori, artisti e compositori che con l’alcol hanno potenziato la loro creatività, o di persone che sostengono che le loro idee siano migliori dopo alcuni drink. Adesso uno studio dà loro ragione e mostra che un drink potrebbe rendere la vita più produttiva. Chi è un po’ brillo avrebbe una maggiore capacità di “problem solving” rispetto a chi è sobrio. Significa che di fronte a un problema, è capace di fare in modo rapido ed efficace associazioni di pensiero e di proporre anche soluzioni più innovative: due soft skills oggi molto apprezzate dai recruiter nei colloqui di lavoro.Lo studio in questione ha una certa autorevolezza. È stato condotto dal professor Andrew Jarosz del Dipartimento di Psicologia della Mississippi State University, che ha in seguito difeso e spiegato i risultati e le implicazioni della scoperta in una lunga intervista all’Harvard Business Review
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