TORINO – La cerimonia del Golden Boy diventa terreno di pace per ricomporre il piccolo screzio tra Beppe Marotta e Pavel Nedved. Dopo essersi abbracciati dietro le quinte, il vicepresidente bianconero ha voluto chiarire il suo pensiero sul passaggio dell’ad all’Inter: «Lo sapete, sono un tipo sanguigno e caldo. Le mie parole potevano sembrare un attacco ma non è così. Gli voglio molto bene e lui lo sa. E’ stato un grandissimo maestro per me e per gli altri dirigenti.
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