Il Vangelo di Matteo (XXV, 34-46) attribuisce a Gesù sei “opere di misericordia corporale”: dar da mangiare agli affamati, dar da bere agli assetati, vestire gli ignudi, alloggiare i senza tetto, visitare gli ammalati e visitare i carcerati. Secondo la leggenda evangelica, appunto, su questa base si verrebbe giudicati al Giudizio Universale. Come spesso succede nelle opere sedicenti “sapienziali”, si tratta semplicemente di ovvietà, che costituiscono una piattaforma minimale del vivere civile: qualunque società degna di questo nome dovrebbe, da un lato, assicurare il cibo, il vestito e la casa (o, più generalmente, un lavoro) ai propri cittadini.
Il Non Senso della Vita 2.0 di Piergiorgio Odifreddi – Visitare i carcerati
Pubblicato il: 15 Aprile 2013