Oggi non scriverò di politica per non fare salire ulteriormente lo spread. Scriverò di Angela che si sveglia dal coma e incrocia lo sguardo di Jeff. Lo scambia per un dottore e gli chiede di chiamare suo marito, ma lui le risponde: «Cara, sono io tuo marito». L’impatto con un Suv le ha prosciugato la memoria degli ultimi tredici anni. Di quell’uomo premuroso e gentile con cui vive a New York non ricorda neanche il nome. Qualche romantico crederà che la vita si sia ispirata al cinema («La memoria del cuore»).
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