L’imprenditore Egidio Stefano Brugola si ricompra il 15,8% di Brugola OEB Industriale spa, leader mondiale nella produzione di elementi di fissaggio per il settore automotive. Ieri, infatti, è stato annunciato l’accordo tra l’imprenditore e Neuberger Berman AIFM Limited, la società Usa che ha rilevato lo scorso anno il portafoglio di partecipazioni dirette del Fondo Italiano d’Investimento, in parte poi trasferite al veicolo quotato NB Aurora (si veda altro articolo di BeBeez) e che comprendeva una quota del 15,18% del capitale dellla società (si veda qui il comunicato stampa). Nel marzo 2015 il Fondo Italiano aveva sottoscritto la prima tranche da 7,5 milioni di euro di un aumento di capitale deliberato sino a 20 milioni (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione di vendita all’imprenditore si è perfezionata per il controvalore di 11,232 milioni di euro, nel pieno rispetto degli accordi intercorsi tra le parti in fase di ingresso del fondo. La società ha chiuso il bilancio 2016 con 120,9 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 10,8 milioni e un debito finanziario netto di 19,5 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). L’azienda, fondata nel 1926 da Egidio Brugola a Lissone, è specializzata nella produzione delle viti con testa a incavo esagonale (chiamate appunto “brugola”, mutuando il nome proprio da Brugola OEB) preposte al montaggio dei componenti quali testata, bancata, bielle, volano, albero a motore e ingranaggi
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