Tutte le informazioni sulla tecnologia Intelligent Drive a bordo della Mercedes Classe A 160 CDIMolti di voi avrete sicuramente visto lo spot pubblicitario della nuova Mercedes Classe A 160 CDI in cui si focalizza l’attenzione sulla tecnologia “Intelligent Drive”, ma che cos’è questa novità? Serve veramente, o è solo uno slogan pubblicitario? Vediamo tutto nel dettaglio.Che cos’è Intelligent Drive (come da spot di Mercedes Classe A 160 CDI)La tecnologia Intelligent Drive di cui sentite parlare in TV nello spot pubblicitario della nuova Classe A è un mix di tre elementi, tecnologie, diverse che combinano assieme le loro specifiche funzioni per offrire al guidatore una maggiore sicurezza al volante. Le tre tecnologie che insieme compongono l'”Intelligent Drive” sono:- Attention assist- Collision prevention assist- ParktronicVediamo tutte e tre le tecnologie nel dettaglio per capire che cos’è l’Intelligent Drive di Mercedes, perchè ovviamente non è disponibile solo sulla Classe A, ma anche su tante altre vetture della casa tedesca.1 – Come funziona Intelligent Drive Mercedes: Attention assistMercedes ha studiato in maniera molto approfondita come fare per capire quando un guidatore è stanco, o meglio, troppo stanco per guidare in sicurezza. Il problema principale era “capire” lo stato di stanchezza di chi guida, e Mercedes ha effettuato uno studio su tante persone, monitorandole con strumenti avanzati.Il sistema Attention Assist usa la connessione che c’è tra stato mentale, l’occhio e quindi intuisce quando è il momento di fermarsi per una pausa.Dettagli Attention Assist di MercedesSecondo Mercedes, l’attenzione si distingue in volontaria, involontaria e Intelligent Drive.L’Attention Assist rileva un imminente colpo di sonno e ti invita a fare una pausa, mostrando una tazzina di caffè sul display ed emettendo segnali acustici.Il sistema Attention Assist genera un profilo personale del guidatore che gli consente di capire, sulla base di oltre 70 parametri, quando inizia a mostrare segni di stanchezza e di segnalargli la necessità di fare una pausa.I lunghi viaggi senza soste comportano elevati rischi di sovraffaticamento che spesso gli automobilisti non notano con sufficiente anticipo.Diversi studi hanno dimostrato che circa un quarto degli incidenti autostradali gravi sono riconducibili alla stanchezza e sonnolenza del guidatore. Dai test eseguiti coinvolgendo oltre 550 automobilisti di entrambi i sessi è emerso che molte persone non si rendono conto per tempo di essere stanche
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