Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Polverini ha raccontato il calvario degli ultimi mesi: “A luglio venne allestita una squadra molto forte, partiamo per il ritiro con tante belle speranze. A fine agosto viene cacciato il direttore sportivo perché il presidente vuole alzare l’asticella e puntare alla B. Arrivano 10 giocatori negli ultimi giorni di mercato, una rosa di 33, budget altissimo per la categoria. Nelle prime cinque partite tre vittorie e due pareggi, siamo primi in classifica”. Iniziano qui i problemi economici della società riversati su squadra e staff: “Alla prima scadenza del 15 ottobre la proprietà non paga gli stipendi: il venerdì il presidente ci dice che sono partiti i bonifici, noi andiamo in campo ma lunedì scopriamo che non era così.
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