FERRARA – Non ci si prepara mai per un addio, benché a Ferrara tutti sanno che tra poco meno di tre mesi l’avventura di Manuel Lazzari giungerà a naturale conclusione. Questione economica da un lato, di ambizione dall’altro: il ragazzo che non s’è perso una virgola dai tempi del trasloco dei Colombarini dalla Giacomense alla Spal ha attirato su di sé le attenzioni di tanti addetti ai lavori, ha conquistato la maglia azzurra, ha deliziato il pubblico spallino a suon di accelerazioni e assist ma adesso, come logica vuole, è pronto a monetizzare tutto il ben di Dio di cui s’è reso protagonista. Resta da capire chi la spunterà nella corsa al gioiellino di Valdagno: Torino, Napoli, Atalanta, Lazio e Inter sono le pretendenti più chiacchierate, ma non è escluso che qualcun altro decida di iscriversi all’asta. Alla Spal tutto ciò porterebbe solo un vantaggio: si parte da una base d’asta di poco inferiore ai 20 milioni, ma arrivare a 25 di questi tempi non è poi così azzardato. Tenuto conto dei pochi spiccioli investiti nel 2012 per portarlo all’allora Giacomense, la plusvalenza si commenta da sola
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