ROMA – “Se uno continua a gestire la società attraverso manager che non capiscono molto di calcio e chi potrebbe aiutarli viene emarginato, la Roma è destinata ad andare sempre peggio”. Ettore Viola si scaglia contro la Roma, la dirigenza e il proprietario James Pallotta, reo di aver danneggiato la società attraverso le deleghe sbagliate a diversi dirigenti del club. L’ex dirigente e figlio del presidente che ha portato i giallorossi al secondo scudetto e alla finale di Coppa dei Campioni ha voluto commentare il momento della Roma in un’intervista a Dagospia: “Con mio padre tutto quello che è accaduto negli ultimi tempi a Trigoria, non sarebbe mai successo. Dino Viola era esageratamente presente, seguiva gli allenamenti, le partite allo stadio sia in casa che in trasferta.
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