Andrea Cislaghi a Milano con “L’arte operaia incontra il Giambellino”





Lo scorso primo maggio nel Municipio 6 è stata inaugurata la mostra di ANDREA CISLAGHI, L’ARTE OPERAIA INCONTRA IL GIAMBELLINO, che sarà visibile fino al 5 maggio 2018 alla Galleria SEICENTRO, un omaggio alla fabbrica e a un ex quartiere operaio di Milano, oggi distretto culturale. Il messaggio è la missione sociale, rivolta a tutti e il recupero dell’intellettuale operaio, fuori dalle ideologie. Andrea Cislaghi è un artista operaio che lavora a Magenta in una fabbrica che fornisce materiale per motori elettrici e realizza quadri e sculture ecosostenibili, utilizzando materiale di recupero industriale, scarti di ferro e lamiere, semilavorati e pezzi di cemento che compongono le stesse cornici. Giambellino, un quartiere tradizionalmente legato al mondo operaio, alcune sue creazioni ispirate proprio alla quotidianità della fabbrica, con interventi sul tema dello stesso artista e di alcune personalità del mondo della cultura e del lavoro. Incontrando l’artista gli abbiamo chiesto che cosa significhi essere un artista operaio e ci ha detto che per lui “l’arte ha una missione sociale ed è per tutti, della cultura si ha bisogno e soprattutto ne ha bisogno la classe lavoratrice, troppo spesso considerata ignorata, fatta di ultimi anche nel senso intellettuale; ma non è così.” Cosa racconta questa mostra? “La mia giornata quotidiana, da quando mi alzo, che cosa vedo la finestra, il viaggio nel traffico per andare alla fabbrica, vera protagonista dell’esposizione, dal banco di lavoro al mio ex capoturno che per controllare ha quattro occhi.” Tra le opere merita uno sguardo la scultura “I pendolari della luna”, ispirata al futuro quando forse sarà ordinario andare a lavorare nello spazio.

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Pubblicato il: 4 Maggio 2018

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