TORINO – A volte sono il “non detto” e le assenze che fotografano l’altro lato della medaglia, quello che è meglio nascondere. Perché lavare in pubblico i panni sporchi non dà vantaggi a nessuno, specialmente quando le strade si sono divise. Al di là del modo signorile scelto ieri dalla Juventus e da Allegri per dirsi addio, il non analizzare in maniera dettagliata le tappe della vicenda ha indirettamente confermato che alcune ricostruzioni bollate come «dietrologie» o «cose scritte in maniera inesatta» hanno più di un fondo di verità.
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